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martedì 28 gennaio 2020

Recensione "1789" di Matteo Preve

Salve Incanti, vi avevo promesso una recensione ed eccola. :) Il libro in questione è una raccolta di poesie a tema guerra, che sinceramente ho apprezzato molto. Le poesie non sono proprio il mio genere ma queste mi sono entrate nel cuore. :) Ora iniziamo, domani obbligatoriamente puntata di lettori al cinema. :)



Titolo: 1789
Autore: Matteo Preve
Prezzo: 12,00€
Pagine: 96
Pubblicazione: 2017
Editore: Casa editrice Kimerik 













Matteo Preve racconta nella sua seconda raccolta di poesie il male del mondo. Questa serie di pensieri in rima rappresenta la celebrazione della lotta interiore a dispetto del mondo esteriore, di un mondo perso senza idee e ideali, figlio della tecnologia, della cenere degli dei passati e dell’assenza dell’anima. I temi della morte, del dolore e della sofferenza sgusciano via senza lasciare speranza se non nella lotta, che rappresenta l’unica via di fuga di fronte al destino. Morire od offendere, soggiacere o dibattersi, al lettore è lasciata la scelta interiore ma non la possibilità di cambiare. Espressione del tempo di oggi dove tutto è lasciato al caso e nulla spinge se non il fuoco che freme nelle varie Incendiaria. 






Che la guerra sia stupida e anche infernale non c'era bisogno certo un libro di poesie per farmelo capire. 1789 è una raccolta cruda che non lascia spazio alla sensibilità e ti da un immagine della guerra completa, ma non solo della guerra ma di ogni singolo male nel mondo. Ma allora cosa mi ha portato a dargli quel voto? Sarà lo stile crudo dell'autore, okay stai raccontando un tema importante e sicuramente crudele e pesante ma un po' di sentimenti non guastano. Leggendo queste poesie non ho provato tristezza, ma solamente angoscia, e dei brividi sulla schiena, forse è questo il vero intento dell'autore non lo sapremmo mai! Fatto sta che 1789 mi è piaciuto riflettendoci ora, le poesie non sono molto il mio genere, sopratutto le raccolte di poesie perchè gira e rigira le odio quasi tutte e me ne piacciono solamente due o tre. Preferisco i racconti arrivati a sto punto, mi ero approcciato al genere delle poesie grazie a Dolore Minimo che mi era piaciuto tanto, ma poi ho scoperto che non sono proprio il mio genere quindi le sceglierò con cura. :) Ma ritorniamo ora alla raccolta, ovviamente come nei racconti anche qui ci sono state poesie che non mi hanno colpito, che non mi hanno trasmesso niente. Altre invece le ho trovate profonde e piene di significato, la cosa che più apprezzo della poesia è che con poche frasi o parole si può inventare un mondo e trasmettere un messaggio profondo. Questa è la cosa che più apprezzo di questo genere, anche perchè ogni interpretazione che diamo è diversa magari da quella che darebbe un'altra persona. Ma ritornando a parlare di 1789 non ho molto da dire se no che lo stile l'ho trovato troppo freddo e distaccato, le poesie di per se alcune mi sono piaciute altre un po' meno ora che ci penso a mente lucida. Tirando le ultime somme lo consiglio? Si e no, si perchè le poesie a tema guerra e morte che sono presenti sono valide no perchè come stile c'è sicuramente molto di meglio :)

          Valutazione





Consigli dalla libreria
Voglia dipoesie dure e crude sul male del mondo 
Il luogo adatto per leggerlo: Mentre si è sul treno per tornare a casa
Link per poterlo acquistare: Qui

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