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mercoledì 15 gennaio 2020

Recensione "Novecento" di Alessandro Baricco

Salve Incanti, oggi vi recensisco un grande classico che almeno tutti nella vostra vita avrete letto, mancavo solo io e infatti ho rimediato. Si tratta di Novecento di Baricco, di suo ho letto Seta (QUI) che mi era piaciuto molto e quindi mi sono buttato a capo fitto in questo suo altro libro, prima o poi leggerò anche Oceano e Mare, ma ora partiamo che mi devo sbrigare visto che anche oggi ho un sacco di impegni. :)



Titolo: Novecento
Autore: Alessandro Baricco
Prezzo: 6,00€
Pagine: 62
Pubblicazione: 2012
Editore: Feltrinelli














Il Virginian era un piroscafo. Negli anni tra le due guerre faceva la spola tra Europa e America, con il suo carico di miliardari, di emigranti e di gente qualsiasi. Dicono che sul Virginian si esibisse ogni sera un pianista straordinario, dalla tecnica strabiliante, capace di suonare una musica mai sentita prima, meravigliosa. Dicono che la sua storia fosse pazzesca, che fosse nato su quella nave e che da lì non fosse mai sceso. Dicono che nessuno sapesse il perché. Questo racconto, nato come monologo teatrale, è uscito per la prima volta nel 1994. Nel 1998 Giuseppe Tornatore ne ha tratto il film "La leggenda del pianista sull'oceano".




Novecento è un libro strano, non è un libro normale come tutti gli altri. Stile ovviamente molto particolare, d'altronde è Baricco, con i classici entro sempre nel panico quando devo scrivere le recensioni perchè mi sembra sempre di non aver capito affondo il vero significato del libro che tutti hanno amato. Ma una cosa è sicura, Novecento mi è piaciuto di meno rispetto a Seta, sarà stato il monologo che è effettivamente corto o la storia ma non sono riuscito ad immedesimarmi completamente nel romanzo, la storia di questo pianista silenzioso mi ha trasmesso troppa malinconia e non sono riuscito a godermi il monologo, che non so perchè mi ha ricordato un sacco Titanic... ma vabbè. XD Novecento è una storia corta, onirica e magica sicuramente... d'altronde è la caratteristica predominante di ogni romanzo di Baricco, per questo apprezzo ogni romanzo suo, per un motivo o per un altro, alcuni di più altri di meno ma che comunque apprezzo molto. Mi viene molto difficile analizzare i suoi lavori, perchè nel caso di questo scrittore non sono tanto importanti le parole ma i messaggi che ti portano dietro, come in Seta anche in Novecento mi sembrava di stare sulla nave, sentendo le melodie del pianoforte e l'odore profondo del mare. Baricco è un autore che si ama o si odia, io ancora devo capire cosa provo con lui, forse sarà proprio Oceano e Mare a darmi la conferma. Uno stile unico, una storia malinconica e originale e un libro corto da leggere in spiaggia di pomeriggio, mentre guardate il tramonto. Ecco se cercate un libro del genere Novecento è il libro che fa per voi, una recensione lunga e dettagliata non riesco a farla perchè mi viene troppo difficile continuerei a sparlare di questo romanzo senza concludere niente. Quindi vi dico provatelo! Solo così capirete come mi sento, è un esperienza da fare perchè solo così si può capire il vuoto non intenzionale che lascia questo romanzo, come un amico che se ne va per sempre. Novecento è unico, leggetelo perchè solo così potrete sentire le dolci note del pianoforte immerse nel profumo inebriante dell'oceano. :)

          Valutazione




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